L'aquila e il Sol Levante. Politica degli Stati Uniti verso il Giappone (1920 - 1932)

Tondo Lucio
Dello stesso autore
Editore/Produttore: CONGEDO EDITORE
EAN: 9788880867753



pp.302 brossura 17x24

In questo libro l'autore mette in evidenza come la politica degli Stati Uniti verso il Giappone tra il 1920 ed il 1932 smentisca il mito dello "splendido isolamento" americano degli Anni Venti. Nel "decennio repubblicano", infatti, le varie amministrazioni svolsero una politica di contenimento nei riguardi del militarismo nipponico. Se Woodrow Wilson a Versailles aveva cercato di imbrigliare l'espansionismo del Giappone nel disegno della Community of Power, la Presidenza Harding, con la Conferenza di Washington del 1922 e l'adesione al consorzio Bancario per la Cina, ne ridimensionò realisticamente peso militare e influenza finanziaria. Con l'amministrazione Coolidge, dopo il varo delle leggi sull'immigrazione del 1924, il containment nei confronti del Giappone aumentò d'intensità. Si avviò in questi anni la collaborazione, che maturò completamente con l'Amministrazione Roosevelt, tra i tecnici del General Board del Navy Department e funzionari del Dipartimento di Stato. Il crescente contrasto condusse Stati Uniti e Giappone, durante la Presidenza Hoover, ad un passo dalla crisi. Già nella Conferenza navale di Londra nel 1930, il Segretario di Stato Stimson, rinsaldando la special relationship con la Gran Bretagna, estese il fronte antinipponico. Successivamente all'invasione della Manciuria, la volontà statunitense di ergersi a garante internazionale dell'indipendenza cinese fece da contraltare all'inconsistenza politico-diplomatica della Società delle Nazioni. In tal senso, la promulgazione della «Dottrina Stimson», opponendosi alla politica imperialista nipponica, condusse gli Stati Uniti a ricoprire quella responsabilità internazionale da cui erano fuggiti nel 1919.


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pp.302 brossura 17x24

In questo libro l'autore mette in evidenza come la politica degli Stati Uniti verso il Giappone tra il 1920 ed il 1932 smentisca il mito dello "splendido isolamento" americano degli Anni Venti. Nel "decennio repubblicano", infatti, le varie amministrazioni svolsero una politica di contenimento nei riguardi del militarismo nipponico. Se Woodrow Wilson a Versailles aveva cercato di imbrigliare l'espansionismo del Giappone nel disegno della Community of Power, la Presidenza Harding, con la Conferenza di Washington del 1922 e l'adesione al consorzio Bancario per la Cina, ne ridimensionò realisticamente peso militare e influenza finanziaria. Con l'amministrazione Coolidge, dopo il varo delle leggi sull'immigrazione del 1924, il containment nei confronti del Giappone aumentò d'intensità. Si avviò in questi anni la collaborazione, che maturò completamente con l'Amministrazione Roosevelt, tra i tecnici del General Board del Navy Department e funzionari del Dipartimento di Stato. Il crescente contrasto condusse Stati Uniti e Giappone, durante la Presidenza Hoover, ad un passo dalla crisi. Già nella Conferenza navale di Londra nel 1930, il Segretario di Stato Stimson, rinsaldando la special relationship con la Gran Bretagna, estese il fronte antinipponico. Successivamente all'invasione della Manciuria, la volontà statunitense di ergersi a garante internazionale dell'indipendenza cinese fece da contraltare all'inconsistenza politico-diplomatica della Società delle Nazioni. In tal senso, la promulgazione della «Dottrina Stimson», opponendosi alla politica imperialista nipponica, condusse gli Stati Uniti a ricoprire quella responsabilità internazionale da cui erano fuggiti nel 1919.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788880867753
AutoreTondo Lucio
EditoreCONGEDO EDITORE
Data pubblicazione2007/12
CategoriaSaggistica
Pagine298
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