pp.527 Quasi obbligato secondo capitolo della ricerca iniziata con il volume LA CITTA’ AL BORGO (il fluire di una unica, lunga storia), TARANTO DA UNA GUERRA ALL’ALTRA ripercorre le vicende cittadine dal primo difficile dopoguerra al secondo, non meno drammatico. L’arco di tempo analizzato consente di comprendere nel racconto, con i modi del racconto e con il ricorso a documenti "minuti" ma attendibili, tutta la locale avventura fascista, dagli albori all’epilogo. Le vicende tarantine si compongono in una storia particolare; particolare come questa città-caserma-porto delle illusioni, situata al centro di un disegno bellico troppo aleatorio per non essere pericoloso. Attraverso i diversi contributi degli autori e con l’impiego di molto materiale iconografico, viene restituita ai tarantini una "tranche de vie" ancora fresca e viva: le lotte antifasciste e i clamori della piazza, le cerimonie pubbliche e le ansie private, le sfilate, i fez, i figli della lupa, le ali tricolori, le sirene, l’UNPA, la fame, le AM lire. Un "romanzo" denso e concitato che molti hanno vissuto in proprio, ma inedito per i giovani e per quelli che non c’erano