PP.290 brossura
Ha senso oggi, in una civiltà della comunicazione globale, scrivere un libro sulle origini di un paese, le sue vicende, le sue famiglie? Non rischia di essere una mera esercitazione accademica?
Dubbi che spesso avvolgono il lettore comune o il cittadino qualsiasi, presi come siamo tutti da un'imperante omologazione culturale che ci rende tutti simili se non uguali. Ma è proprio in questi scenari che andrebbero sempre di più incoraggiati e promossi gli studi e le ricerche sulle nostre radici e le nostre appartenenze. Perchè ciò può essere un modo per differenziarsi dal banale, per continuare ad essere se stessi, recuperando memorie individuali e collettive che hanno caratterizzato la nostra storia, la nostra lingua, il nostro modo di essere, la nostra cultura.
Tanto più quando l'oggetto della ricerca è un "piccolo paese" (andrebbe meglio specificato un "paese piccolo"), normalmente considerato "povero" di storia e di avvenimenti quasicchè storia e avvenimenti seguono solo i grandi agglomerati. Laddove ci sono persone, c'è sempre storia; quando si parla di uomini si tratta sempre di analizzare, comprendere, conoscere la loro cultura, Perchè nulla è di più avvincente che capire, sapere, scoprire, inoltrarsi nei profondi cammini dell'animo umano.
Questo lavoro su Tuglie riveste diversi significati; tra i più evidenti c'è quello di restituire ad un paese il proprio orgoglio e la propria dignità di essere e di manifestarsi, tra i più profondi quello di contribuire a capire la storia di tutti noi, di Tuglie come di Parabita, di Neviano come di Gallipoli, del Salento come della Puglia, in quanto tutti facciamo parte del grande disegno dell'avventura umana.
Ortensio Seclì non si smentisce, anzi dimostra sempre di più cosa significhi "ricercare", cosa vuol dire "scrivere la storia", con un rigoroso metodo di consultazione delle fonti e dei documenti, avvalorando ormai una consolidata procedura d'indagine storiografica che si differenzia notevolmente dalle narrazioni agiografiche e incensatorie dei tradizionali racconti storici. Archivi, scritture, registri, relazioni, regesti, relevi, sono i materiali su cui lavora uno storico serio, per ricondurre alla conoscenza e alla visibilità dei "moderni" non tanto le nostalgie del passato quanto le prospettive per un futuro più avvincente.
E ancora una volta un piccolo editore accompagna questo affascinante viaggio alla scoperta dei sensi e dei significati delle nostre radici.