pp.56 Leggendo questi versi ci si addentrata in un labirinto di sensazioni legate a dolci affetti, ricordi ed esperienze, ci si proietta nel suo immaginario ricco di rappresentazioni e di simbologie. Infatti Mario s’immerge in una dimensione serena, ottimista e si abbandona alla propria ispirazione, dando vita, a volte, a tenere poesie d’amore, inteso come motore della vita, e la sua sensibilità umana lo porta a trasferire nei suoi versi immagini vive, che scaturiscono dalle proprie riflessioni e dai propri ricordi e passioni. Protagonista della raccolta di versi è infatti il suo amore, anzi direi, ilforte legame, l’attaccamento alla vita, alla natura, al Sa1ento, sua terra natale, nella quale vive quasi in simbiosi e che descrive in modo spontaneo, cristallino, mettendo a nudo il suo essere uomo, autentico e fragile, in continua lotta con la vita, piena di insidie ma degna di essere appieno vissuta. Ogni poesia diventa una chiazza dì colore sulla tavolozza della vita e le emozioni diventano patrimonio comune di chi scrive e di chi legge. C’è il poeta e l’uomo in queste pagine, forte e tenero, sognatore e razionale, pragmatico ed evanescente, che vive nella continua ricerca di qualcosa di nuovo oltre l’oggi, il buio, l’arcobaleno, l’orizzonte, capace di incantarsi e di godere di ciò che la natura ci fa dono: il caldo torrido, l’acqua fresca, la cometa, il fuoco, gli alberi ed il vento. È quasi pero costante la metafora, l’allegoria, la difficoltà di godere, senza soffrire, della dolcezza senza liberarla prima "dall’offensivo guscio". Ed è quell’Io "quasi religioso, dolce, ma deciso e concreto, che traspare nella poesia "Amo" compendio di questo suo voler vivere e al tempo stesso andare oltre ... ... la vita?