RAFFAELE BELLIAZZI (1835-1917)

Rucco Daniela
Dello stesso autore
Editore/Produttore: CONGEDO EDITORE
EAN: 9788867662333



Volume formato cm. 17x 24, pp.200, brossura, illustrato b/n.

Il volume monografico dedicato alla figura di Raffaele Belliazzi, fine e valente artista napoletano, si inserisce nell’ambito degli studi sulle arti figurative nell’Italia meridionale a cavallo tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi anni del Novecento.

La studiosa delinea le vicende principali che hanno caratterizzato la sua attività artistica e la sua produzione pittorica e scultorea, lasciando trasparire, dal riordino filologico di opere d’arte e di documenti d’archivio, recensioni, saggi, cataloghi e volumi, il valore dell’uomo e dell’artista.

Belliazzi visse a Napoli tra il 1835 e il 1917 e adottò in maniera sapiente, colta e puntuale la poetica del vero, conformandosi a essa nella reazione delle sue opere plastiche, tra le quali spiccano ancor oggi, a distanza di circa centoquaranta anni, Una pinzochera (1870), La primavera (1872), Il riposo (1875) e L’avvicinarsi della procella (1877).

Per quest’ultima, Camillo Boito scrisse nel 1877 che l’artista, riproducendo il vento della bufera, «riuscì a buon fine in uno dei temi più disadatti all’arte scultoria». Il rinvenimento di corrispondenze epistolari, avute con personalità ed esponenti di primo piano del panorama artistico e culturale dell’epoca, costituisce un valido supporto di approfondimento, portando nuova luce, in forma esplicativa e interpretativa, sulle scelte che l’artista seguì nell’incessante adoperarsi per l’arte.


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Volume formato cm. 17x 24, pp.200, brossura, illustrato b/n.

Il volume monografico dedicato alla figura di Raffaele Belliazzi, fine e valente artista napoletano, si inserisce nell’ambito degli studi sulle arti figurative nell’Italia meridionale a cavallo tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi anni del Novecento.

La studiosa delinea le vicende principali che hanno caratterizzato la sua attività artistica e la sua produzione pittorica e scultorea, lasciando trasparire, dal riordino filologico di opere d’arte e di documenti d’archivio, recensioni, saggi, cataloghi e volumi, il valore dell’uomo e dell’artista.

Belliazzi visse a Napoli tra il 1835 e il 1917 e adottò in maniera sapiente, colta e puntuale la poetica del vero, conformandosi a essa nella reazione delle sue opere plastiche, tra le quali spiccano ancor oggi, a distanza di circa centoquaranta anni, Una pinzochera (1870), La primavera (1872), Il riposo (1875) e L’avvicinarsi della procella (1877).

Per quest’ultima, Camillo Boito scrisse nel 1877 che l’artista, riproducendo il vento della bufera, «riuscì a buon fine in uno dei temi più disadatti all’arte scultoria». Il rinvenimento di corrispondenze epistolari, avute con personalità ed esponenti di primo piano del panorama artistico e culturale dell’epoca, costituisce un valido supporto di approfondimento, portando nuova luce, in forma esplicativa e interpretativa, sulle scelte che l’artista seguì nell’incessante adoperarsi per l’arte.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788867662333
AutoreRucco Daniela
EditoreCONGEDO EDITORE
Data pubblicazione08/08/2019
CategoriaArte
Pagine199
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