QUANDO IL VINO E L`OLIO ERANO DONI DEGLI DE`I. LA FILOSOFIA DELLA NATURA NEL MONDO ANTICO

Fermani Arianna
Dello stesso autore
Editore/Produttore: CONGEDO EDITORE
EAN: 9788867662135



Brossura, cm 15 x 21, pp. 132, iilustrato Prezioso è il capitolo iniziale del volume, dovuto ad Arianna Fermani e intitolato Tra ambiguità e misura: l’ "etica del bere" in alcuni snodi della riflessione di Platone e Aristotele: pregevole contributo alla definizione del rapporto tra vino e filosofia, un binomio che la studiosa definisce fecondo e che affonda le sue radici nella ricchissima e varia humus della cultura greca delle origini. Perché "ambiguità" e "misura"? Il vino costituisce la bevanda ambigua per eccellenza; esso è un dono del dio Dioniso, una bevanda propria dell’uomo, simbolo della civiltà di un popolo, portentosa medicina dell’anima e del corpo, ma al tempo stesso un potente e pericoloso veleno: oscillazione tra salute e malattia, tra bene e male, che - osserva la Fermani - era alla base del pensiero dionisiaco." Il capitolo di Mino Ianne, La natura "parla" ai filosofi. Conservazione dell’ambiente naturale e simbolismo dell’albero d’ulivo nel pensiero dei Greci, è diviso sostanzialmente in due parti; nella prima egli delinea l’idea di natura e di paesaggio nella filosofia greca, in particolare nei presocratici e in Platone; nella seconda esamina il simbolismo dell’ulivo, tra l’altro, nella mitologia greca, in Omero e nei lirici greci... Per Ianne ripercorrere la storia dell’ulivo nel mondo greco permette di illuminare, da un’angolatura particolare, l’intero ecosistema della civiltà greca”

Condividi
€ 15,00
increase decrease
Disponibilità: 2 disponibile

Brossura, cm 15 x 21, pp. 132, iilustrato Prezioso è il capitolo iniziale del volume, dovuto ad Arianna Fermani e intitolato Tra ambiguità e misura: l’ "etica del bere" in alcuni snodi della riflessione di Platone e Aristotele: pregevole contributo alla definizione del rapporto tra vino e filosofia, un binomio che la studiosa definisce fecondo e che affonda le sue radici nella ricchissima e varia humus della cultura greca delle origini. Perché "ambiguità" e "misura"? Il vino costituisce la bevanda ambigua per eccellenza; esso è un dono del dio Dioniso, una bevanda propria dell’uomo, simbolo della civiltà di un popolo, portentosa medicina dell’anima e del corpo, ma al tempo stesso un potente e pericoloso veleno: oscillazione tra salute e malattia, tra bene e male, che - osserva la Fermani - era alla base del pensiero dionisiaco." Il capitolo di Mino Ianne, La natura "parla" ai filosofi. Conservazione dell’ambiente naturale e simbolismo dell’albero d’ulivo nel pensiero dei Greci, è diviso sostanzialmente in due parti; nella prima egli delinea l’idea di natura e di paesaggio nella filosofia greca, in particolare nei presocratici e in Platone; nella seconda esamina il simbolismo dell’ulivo, tra l’altro, nella mitologia greca, in Omero e nei lirici greci... Per Ianne ripercorrere la storia dell’ulivo nel mondo greco permette di illuminare, da un’angolatura particolare, l’intero ecosistema della civiltà greca”
Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788867662135
AutoreFermani Arianna
EditoreCONGEDO EDITORE
Data pubblicazione01/01/2018
CategoriaLetteratura & Filosofia
Pagine130
Solo gli utenti registrati possono scrivere recensioni