pp.80 brossura 15x21
Come definire questo ameno libretto... Irriverente? Divertente? Satirico? Scollacciato? Il libro è anche questo, ma è anche di più! Innanzi tutto bisogna, sgombri da ogni pregiudizio, seguire la pista che l`autore, come Mansel della celebre favola, ci traccia. Così sassolino dopo sassolino riusciremo a carpire la ragione profonda che muove e giustifica il narrare. Non sempre - ci viene ricordato - le cose sono quelle che sembrano... Così rileggendo e scavando nei cinque brevi racconti mi sembra di rilevare soprattutto l`intento moralistico di risanare attraverso la parola filosofico-satirica una situazione di corruzione sia del gusto letterario che, più universalmente, del comportamento etico.
Apparentemente, però, tutto ciò viene quasi nascosto e l`opera sembra caratterizzarsi in tutt`altro senso. La contraddizione esiste (ed è voluta!) e non basta a cancellarla il continuo gioco dell`autore che se da una parte abbassa il livello stilistico e dimezza le sue scelte lessicali, dall`altra, per soddisfare un pubblico còlto, ricorre di frequente ad un`allusività letteraria sparsa a piene mani. Il libro si presta così ad una doppia lettura. In superficie è semplice, volgare (in quanto rivolto al volgo!), alla portata di tutti. In profondità è, invece, passibile di una seconda e parallela lettura - alla quale si accede attraverso alcune chiavi che l`autore mette a disposizione dei più attenti - riservata solo a chi con la letteratura abbia una certa dimestichezza.
Belli i personaggi che, si badi bene, presi dalla realtà trasfigurano, poi, in cifre universali. Uno per tutti: la onnipresente baronessa Leuzzi, che dietro l`apparente beffa, è, invece, il ritratto della donna moderna, della donna-manager capace di creare un`impero finanziario (nella fattispecie è il paese di Collepasso), di prendere in mano le redini della propria vita (separata e convivente ante litteram in un`epoca e in un ambito sociale retrivo e bigotto), senza lasciarsi condizionare dai cosiddetti fattori esterni. potremmo continuare... Invece lascio ai lettori, che auguro numerosi, il piacere di scoprire il resto. L`unica raccomandazione è di stare ben attenti perché - repetita iuvant - non sono sempre le cose quali ci sembrano...