Dopo anni di collaborazioni con i gruppi più importanti della riproposta e della world music salentina, come Officina Zoé, Canzoniere Grecanico Salentino, Salentorkestra e Orchestra Notte della Taranta, Giancarlo Paglialunga esordisce con il suo album solista, intepretando canti tradizionali del Salento e dedicandoli ai cantori e ai musicisti scomparsi da cui ha appreso l'arte della parola musicale: Uccio Aloisi, Pino Zimba, Uccio Bandello, i cantori gallipolini, Bruno Petrachi.
I brani scelti da Paglialunga costituiscono un repertorio poco eseguito e conosciuto. Provengono infatti in buona parte dall'area jonica del Salento (dove lo stesso musicista vive), una regione ancora da scoprire sotto il profilo musicale e culturale e che non ha conosciuto lo sviluppo esponenziale della Grecìa Salentina o dell'hinterland leccese.
Un'anticipazione di T'amai
QUANDU LU ZIMBA
http://www.youtube.com/user/AnimaMundiEdizioni?feature=mhee
Partendo dall'idea di un'intepretazione minimale ma comunque contemporanea, la voce antica di Paglialunga è affiancata da quella della giovane rivelazione Rachele Andrioli (già con Officina Zoé), dalla fisarmonica di Rocco Nigro e dal violoncello di Redi Hasa.
C'è un tempo indefinito in T'amai. È un passato che si attarda nel presente e mentre lo vince si fa vincere. E a ben vedere è la vita stessa di questa terra. L'essenzialità atavica dell'organico, la lentezza dei ritmi, le voci nude e le arie dei cantori storici ispirano il pudore negli arrangiamenti moderni di fisarmonica e violoncello.
Track list:
1. cce beddha figghia
2. t'amai
3. quandu lu Zimba
4. puttana le pardisti
5. la cerva
6. rindineddha
7. ahi, quante pene!
8. rumba del carcerato
9. su 'rivatu a san Frangiscu
10. pizzica di Tora Marzo
Musicisti:
Giancarlo Paglialunga (tamburelli, percussioni e voci)
Rachele Andrioli (voce)
Rocco Nigro (fisarmonica)
Redi Hasa (Violoncello)
ospiti:
Dario Muci (voce) e Claudio Pusterla
(tamburello) nella traccia 4