pp. 136, ill. b/n, cm 15x21 Le fiabe e le favole, come tali, non esistono poiché sono sempre un frammento della realtà, un pezzo di vita vissuta o sognata (nel senso di desiderata). In altri termini sono fantasia, ma sono anche concreta realtà. Come fantasia sono il percorso attraverso il quale gli uomini superano le angustie della vita e le delusioni per gli insuccessi subiti. Sono cioè un modo per sfuggire all’ignoto e rendere fantasticamente reali i sogni e i desideri irrealizzati o irrealizzabili. Come frammenti della realtà hanno bisogno di essere intensamente vissute, interpretate e capite, poiché solo così è possibile trarre tutti gli insegnamenti in esse contenuti. Le novelle e le favole di questa raccolta hanno caratteristiche analoghe: sono quasi sempre il frutto della fantasia, ma sono anche intimamente legate alla -realtà del mondo contadino e quindi alla sua cultura, alle sue credenze e alle sue tradizioni. Per questo hanno una loro valenza morale ed educativa, che si sostanzia nella denuncia delle ingiustizie e delle angherie subite dal popolo da parte di una classe padronale legata al passato e incapace di intraprendere la strada di uno sviluppo civile, solidale e democratico. Ma non solo... in queste novelle c’è anche molto altro sul quale riflettere e argomentare.