pp.79 brossura 30x21
Determinante nella decisione di Ferdinando IV di affidare a Philipp Hackert il rilevamento dei porti del Regno di Napoli, fu l`analoga iniziativa di Luigi XV che diede incarico a Vernet di percorrere le coste atlantiche e mediterranee della Francia per illustrarne gli scali. Alla realizzazione delle grandi tele dei porti del Regno di Napoli, conservate fino al 1975 presso la Sala Navale del Museo di San Martino a Napoli e da allora trasferite nel Palazzo Reale di Caserta, l`Hackert dedica quattro anni (1789-1793), anche se nel suo diario riscritto dal Goethe ne parla solo brevemente: nulla ci dice del viaggio che da Napoli lo porta in Puglia, dove ritorna più spesso tra il 1788 e l`anno successivo; nulla dei suoi spostamenti da un centro all`altro della costa; nulla del suo secondo soggiorno in Sicilia e nella Calabria Ultra. Figlio d`arte, nato nelle Marca di Brandeburgo nel 1737, 1` Hackert, che i suoi volevano destinarlo alla carriera ecclesiastica, sin da giovane dimostra capacità artistiche non comuni nel campo delle arti figurative. A Parigi, giovanissimo, conosce il Vernet, e nei suoi diversi spostamenti un po` dappertutto in Europa, ma soprattutto in Italia e nel Mezzogiorno, si accompagna spesso a nomi prestigiosi della cultura del tempo. A Napoli, dove soggiorna lungamente tanto da divenire il "Pittore di Marine di S.M. il Re", lascia ampia e significativa traccia della sua presenza artistica anche se, alla fine della sua vita, si trasferisce in Toscana, dove muore.