pp.160, brossura 17x24, ill.b/n
Antichi popoli del Mediterraneo. Pelasgi, Minoici, Haou Nebout, Micenei, Kepthiou, Egizi, Hyksos, Filistei, Sherden.
All’indomani dello scioglimento dei ghiacci dopo l’ultima glaciazione, intorno ai 15 - 10mila anni addietro, lungo il bacino del Mediterraneo crebbero le prime civiltà delle quali, mancando documenti scritti, abbiamo a disposizione quanto ci è rimasto di monumentale e quanto è emerso dalla ricerca archeologica.
In 160 pagine l’autore, sardo di Cagliari, studioso di preistoria e protostoria, ci dà un quadro puntuale dei primi passi che fanno gli uomini del neolitico che da cacciatori diventano agricoltori, stanziandosi così lungo i corsi d’acqua delle aree temperate adatte alla produzione agricola; dei contatti che riuscivano a stabilire attraverso il mare; degli strumenti che utilizzavano per sopravvivere, dell’uso della selce e dell’ossidiana, della necessità di creare luoghi di culto dove pregare e ringraziare la “Dea madre” che modellavano grassa e molto pingue.
Dopo millenni, con la scoperta del rame prima, del bronzo e del ferro successivamente, l’uomo fa passi da gigante: dalla capanna passa alla costruzione delle prime realtà urbane, e intanto scopre la scrittura come strumento di memoria prima, di comunicazione dopo. In questo eccellono i Fenici, gli Egiziani, i Cretesi e i Micenei. Siamo però già in perioo storico. Le grandi civiltà sono, ormai, una grande realtà.