pp.190, rilegato e cofanetto, 24x30 colori
Un altro libro su Castel del Monte? Sì, ma questo è un libro per molti aspetti diverso. La chiave di lettura che esso propone è la storia, la centralità della ricerca storica, delle sue metodologie e dei suoi strumenti d'analisi. I saggi che vi sono raccolti muovono dall'esigenza «di restituire a Castel del Monte la sua ricchezza di maniero dai molteplici segni e dalle molteplici funzioni, anzi, ancor più e ancor prima, la sua stessa natura di "castello medievale", due termini che nell'ultimo ventennio, in relazione all'ottagono federiciano, sono stati dapprima banalizzati, quindi caricaturizzati, poi definitivamente accantonati o negati.
Ribadire che il castrum di Santa Maria del Monte, Castel del Monte, omen nomen, è un edificio castellare, un magnifico castello polifunzionale, voluto da un imperatore vissuto nel secolo XIII, costruito con tecniche duecentesche e non estraneo al più vasto sistema castellare perfezionato dallo Svevo come strumento di governo, può apparire operazione superflua.
In sé, lo è certamente: la sua indispensabilità s'impone in relazione e reazione alla inarrestabile marea di scritti che, l'uno dopo l'altro, hanno progressivamente decontestualizzato la natura dell'edificio, in una incredibile catena di travisamenti, conclusioni visionarie, errori e stereotipi che si perpetuano di volume in volume, giustificandosi l'un l'altro».