LIBRO DI BUONE VIVANDE LA CUCINA TEDESCA DELL`ETA` CORTESE

Durante (A Cura Di)
Dello stesso autore
Editore/Produttore: SCHENA EDITORI
EAN: 9788875144227



pp.182 brossura 17x24

Il Libro di buone vivande (Buoch von guoter spise) trova degna collocazione, accanto a opere letterarie, didattiche e scientifiche, nel codice miscellaneo di impostazione enciclopedica che un alto prelato di Wurzburg, Michael de Leone, fece redigere intorno al 1350 come simbolo di prestigio sociale. Il ricettario risale però a qualche decennio prima, e risulta dalla giustapposizione di due operette anonime di diversa mano; mentre la prima, comprendente una cinquantina di preparazioni, è appunto un florilegio di piatti eccellenti, un compendio dei manicaretti piú raffinati ed esclusivi, delle ghiottonerie piú esotiche e ricercate, la seconda amplia e sviluppa la panoramica su due argomenti specifici: la specialità del biancomangiare nelle sue piú variate realizzazioni, e le focacce ripiene di carne che si arricchiscono di decorazioni spettacolari. Ne emerge una immagine stupefacente dell’alta cucina tedesca dell’età cortese, raffinata e curiosa, aperta agli influssi francesi cosí come a quelli arabi, bizantini e slavi, che adotta i nuovi parametri gustativi dominati dalla presenza dello zucchero e delle spezie, accantonando per sempre le rozze consuetudini ataviche (ne è prova la raccomandazione, ripetuta fino al parossismo, di «non salare troppo»). L’ampia introduzione considera il Libro di buone vivande nel piú vasto panorama della gastronomia europea trecentesca, ricostruisce le vicende della sua composizione e trasmissione, analizza gli ingredienti e i condimenti ivi utilizzati, proponendo infine una classificazione dei piatti che permetta di orientarsi tra tante specialità difficilmente riconducibili a prima vista ai nostri sistemi alimentari e culinarii. La traduzione piana e perspicua a fronte del testo originale, il puntuale commento storico e gastronomico che accompagna le singole ricette, vogliono essere un esplicito invito a gustare queste «buone vivande» che con i loro sapori gradevoli, anche se irrimediabilmente lontani, ci rammentano i romanzi di Chrétien de Troyes...


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€ 10,33
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pp.182 brossura 17x24

Il Libro di buone vivande (Buoch von guoter spise) trova degna collocazione, accanto a opere letterarie, didattiche e scientifiche, nel codice miscellaneo di impostazione enciclopedica che un alto prelato di Wurzburg, Michael de Leone, fece redigere intorno al 1350 come simbolo di prestigio sociale. Il ricettario risale però a qualche decennio prima, e risulta dalla giustapposizione di due operette anonime di diversa mano; mentre la prima, comprendente una cinquantina di preparazioni, è appunto un florilegio di piatti eccellenti, un compendio dei manicaretti piú raffinati ed esclusivi, delle ghiottonerie piú esotiche e ricercate, la seconda amplia e sviluppa la panoramica su due argomenti specifici: la specialità del biancomangiare nelle sue piú variate realizzazioni, e le focacce ripiene di carne che si arricchiscono di decorazioni spettacolari. Ne emerge una immagine stupefacente dell’alta cucina tedesca dell’età cortese, raffinata e curiosa, aperta agli influssi francesi cosí come a quelli arabi, bizantini e slavi, che adotta i nuovi parametri gustativi dominati dalla presenza dello zucchero e delle spezie, accantonando per sempre le rozze consuetudini ataviche (ne è prova la raccomandazione, ripetuta fino al parossismo, di «non salare troppo»). L’ampia introduzione considera il Libro di buone vivande nel piú vasto panorama della gastronomia europea trecentesca, ricostruisce le vicende della sua composizione e trasmissione, analizza gli ingredienti e i condimenti ivi utilizzati, proponendo infine una classificazione dei piatti che permetta di orientarsi tra tante specialità difficilmente riconducibili a prima vista ai nostri sistemi alimentari e culinarii. La traduzione piana e perspicua a fronte del testo originale, il puntuale commento storico e gastronomico che accompagna le singole ricette, vogliono essere un esplicito invito a gustare queste «buone vivande» che con i loro sapori gradevoli, anche se irrimediabilmente lontani, ci rammentano i romanzi di Chrétien de Troyes...

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788875144227
AutoreDurante (A Cura Di)
EditoreSCHENA EDITORI
Data pubblicazione01/01/1991
CategoriaCucina & Enogastronomia
Pagine181
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