pp. 87, brossura Storicamente, la libertà è stata intesa in tanti modi diversi, a seconda delle Civiltà che si sono succedute nel tempo e, soprattutto, in considerazione delle varie visioni del mondo fiorite nelle tante filosofie e delle concezioni dell’uomo da esse derivate. Il problema della libertà, allora, è sempre stato cruciale, e dalla sua risoluzione si è avuta talvolta una «ricaduta» nell’ontologico, nemico giurato di ogni novità. Per converso, è stato aftermato proprio che «la novità è l’elemento consustanziale in cui la libertà trova la sua concretezza, onde la carenza e l’insufficienza delle più importanti filosofie della libertà si rivela come carenza e deficienza delle concezioni speculative ancorate inscindibilmente al sistema, al quadro razionale dell’essere, alla chiusura ontologica» (Roggerone, 1984). Antonio Carlino, con le pagine di questo volume, ha inteso dare soltanto un contributo, quale che sia, sull’argomento, libero da ogni condizionamento, eccetto quello della propria «determinatezza».