La Grande Guerra del Salento

Al suo interno contiene tutti gli elementi che contraddistinguono una pellicola avvincente: amore, vendetta, rivalità e desideri di potere. Così ora “La grande guerra del Salento” è pronta per il grande schermo. A darne notizia è l’autore del libro pubblicato da Panda editori nel 2018, Bruno Contini. Apulia Film Commission ha approvato il finanziamento, dando il via alla realizzazione del film, che sarà curato dalla casa di produzione cinematografica “Ahora film” di Verona con la regia di Marco Pollini.

«Dopo la pubblicazione del mio romanzo, si è realizzato un altro mio obiettivo. Questa estate – commenta Contini, docente di letteratura inglese ed ex dirigente del “De Viti De Marco” di Casarano ora in pensione – Covid permettendo, cominceranno i lavori per la produzione del film a Supersano che a Ruffano. Sono stato sempre convinto che la cultura, in generale, è una componente importante della nostra vita e una leva essenziale per lo sviluppo economico del nostro territorio».

E proprio i due paesi del Sud Salento sono i protagonisti del romanzo, così come dopo la Seconda guerra mondiale, quando la rivalità li vedeva contrapposti e al centro di una storia nota alle cronache giornalistiche del tempo e passata dai racconti tramandati fino ad oggi. «La storia narrata nel romanzo – spiega Contini – si basa su un racconto di mio padre che mi ha sempre incuriosito. Dopo tante promesse, finalmente un giorno mi parlò a lungo di quella vicenda. Ed è proprio in quel momento che ho sentito di voler realizzare il sogno di poterne scriverne».

Nel marzo del 1949 un diciannovenne supersanese, Antonio Prete, fu ucciso nel contesto della contesa campanilistica sorta per una sfida calcistica tra le squadre del Supersano e del Ruffano, che di lì a poco avrebbe coinvolto in una vera e propria guerriglia tutti gli abitanti di due piccoli centri. Alla cronaca del tempo, l’autore intreccia la storia d’amore tra Agnese e Giulio, due inediti Romeo e Giulietta appartenenti ai due paesi contrapposti, tra voglia di rivalsa e follia collettiva. (fonte Piazzasalento)

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