pp. 120 brossura ill.b/n e colori Il compianto papas Donato Giannotti è nel cuore di quanti lo hanno conosciuto, amato ed aiutato a realizzare un’opera che gli fa onore. La chiesa di S. Nicola a Lecce, nei venti anni del suo servizio, ha vissuto una primavera che ha fatto apprezzare ed amare la sua persona di uomo e di sacerdote tutto dedito alla sua missione. La sua esperienza, il suo entusiasmo, il suo modo fraterno di accogliere chiunque lo ha contattato, si collocavano sulla linea di un’accoglienza squisitamente cristiana, nella prospettiva di quell’ecumenismo al quale aveva dato tutta la sua vita, per realizzare la volontà di Cristo: che tutti siano una cosa sola.
pp.120 brossura, ill. b/n e colori Il compianto papas Donato Giannotti è nel cuore di quanti lo hanno conosciuto, amato ed aiutato a realizzare un’opera che gli fa onore. La chiesa di S. Nicola a Lecce, nei venti anni del suo servizio, ha vissuto una primavera che ha fatto apprezzare ed amare la sua persona di uomo e di sacerdote tutto dedito alla sua missione. La sua esperienza, il suo entusiasmo, il suo modo fraterno di accogliere chiunque lo ha contattato, si collocavano sulla linea di un’accoglienza squisitamente cristiana, nella prospettiva di quell’ecumenismo al quale aveva dato tutta la sua vita, per realizzare la volontà di Cristo: che tutti siano una cosa sola. A Lecce papas Donato è stato un servitore di cristiani cattolici e ortodossi, che frequentavano la sua chiesa. Offriva a tutti la stessa attenzione, al di là della stretta appartenenza ecclesiastica. Uomo senza pregiudizi confessionali, agiva senza secondi fini, senza rimandare mai indietro un fratello in necessità. Il suo nome (Donato) era una garanzia per tutti. Egli si è dato a tutti. Quelli che lo hanno frequentato sanno come si comportava. Nessuna discriminazione nel suo cuore e nella sua mente. Sempre pronto ad accorrere là dove si poteva dare una mano per risolvere qualche difficoltà, capace di avvicinare tutti senza etichette, vero pastore delle persone che il Signore gli aveva affidato perché le pascesse con umiltà e dolcezza. Questa sua memoria su: IL RITO GRECO A LECCE.