IL DUCHINO BIANCO
lunedì 17 giugno 2024
Nel Diario di Carcere di Sigismondo Castromediano, il «Duchino Bianco», come veniva chiamato per via dei capelli imbiancati sin da giovane, si legge, tra l'altro: «un sarto di Nardò è stato condannato a 25 mesi di prigionia, perché mentre giocava alle carte chiamò “ ciaurro” un Re di coppe ». Va precisato che tale appellativo veniva ironicamente affibbiato dai liberali ai fedeli del borbone. Esso deriva dalla parola turca giaur = infedele, usata dagli ottomani per indicare i cristiani.
Di seguito i link dei prodotti relativi all'illustre figura di Sigismondo Castromediano:
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