pp.202, ill.colori - Autori: Gianfreda, Maglietta e Sansò.
La ricerca condotta con rigore scientifico, dimostra che le calamità naturali del Salento, oggi come nel passato, provengono non dall'acqua, dal fuoco o dai terremoti, ma dall'aria.
Numerosi "Sifoni", così venivano chiamate le trombe d'aria, sono registrati nei testi scientifici dell'Ottocento, mentre nel secolo successivo sono i giornali a fissarle questi eventi, la cui descrizione non brilla per completezza e correttezza, come precisa il Prof. Livio Ruggiero nella prefazione.
Al primo capitolo che fissa le coordinate scientifiche dei tornado e delle trombe d'aria seguono notizie che riguardano in modo particolare i casi avvenuti nel Salento con una appendice documentaria, cronologicamente molto estesa, che inizia nel 1467 con l'uragano
che si abbatté su Otranto, e termina nel 2005 con quello che ha colpito la zona di Carovigno e San Vito dei Normanni il 22 febbraio. I magliesi in particolare potranno trovare documentazione della tromba d'aria del 18 novembre dei 2000 i cui danni, in alcune parti della città, sono ancora visibili.