pp.384, brossura 23x33, ill. b/n e colori
dalla Introduzione di Massimo Crusi
E’ sempre appassionante entrare, in punta di piedi, in uno studio di pensiero e di progettazione.
A maggior ragione quando quello studio è laboratorio per soluzioni architettoniche e ingegneristiche ancora oggi esemplari e, in qualche modo, modernissime.
Un laboratorio venuto alla luce quasi per caso e passo dopo passo dispiegando la sua ricchezza di documenti ordinati e preziosi, accuratamente conservati, e facendo emergere, al contempo, la biografia professionale e umana di Luigi Fumagalli e la storia architettonica e urbana di un pezzo di Puglia tra metà e fine ottocento.
Questa ricostruzione accurata e certosina, puntigliosa e appassionata, condotta da Fulgenzio Clavica, è un lavoro importante, capace di essere narrazione di una esperienza professionale restituendo una lezione più vasta, una trasformazione storica e urbana più ampia, un paradigma generale.
Luigi Fumagalli, così austero e affascinante nel ritratto ad olio del pittore leccese Gabriele Lenti, firma numerosissime e importanti architetture private, opere pubbliche, edifici religiosi, opifici.
Nel firmarle, nel progettarle, minuziosamente corredando le carte di note relative ad estimativi e capitolati d’oneri, definisce – e diremmo oggi impone - uno stile riconoscibilissimo grazie alla qualità espressiva dei suoi disegni e a soluzioni che decretano il passaggio dal barocco all’innovazione neoclassica nell’architettura civile e religiosa a Francavilla e dintorni.
Una impaginazione delle facciate degli edifici pubblici, religiosi e privati caratterizzata dunque da grande cura, con evidente attenzione alle proporzioni ed ornamenti delle coperture a volta ed alle scale, che costituiranno una sua nota distintiva.
Se fu nelle corde di Luigi Fumagalli rispondere con professionalità e puntualità a quanto gli veniva richiesto da committenze diversificate per appartenenza sociale, ruoli e funzioni, censo, individuando soluzioni dettate da un grande buonsenso e proponendo progetti di qualità, furono intere classi sociali a riconoscere alla sua ‘dottrina’ un fascino sicuro misto a precisione e affidabilità. Sia che si trattasse di opere private o pubbliche, di residenze riqualificate o realizzate ex novo, di fabbriche e opifici, di strade, piazze, chiese, incontriamo committenti affascinati dalle sue grandi capacità progettuali e dal rigore delle sue soluzioni ed esecutori ben disposti e riconoscergli autorità, autorevolezza, professionalità, competenza.