Viaggio a Finibusterrae. Il Salento fra passioni e confini

Errico Antonio
Dello stesso autore
Editore/Produttore: PIERO MANNI EDITORE
EAN: 9788862665742



pp.100 brossura, ristampa

Finibusterrae è un luogo reale: l`estremo Lembo geografico dell`Italia, dove lo Ionio e l`Adriatico si uniscono e confondono, dove la terra è rossa e senza erbe, con le pietre e gli ulivi e i fichidindia. Ma Finibusterrae è anche un luogo dell`anima. Chi vuole andarci non potrà arrivare mai. Si può procedere soltanto verso questo luogo, all`infinito.
Finibusterrae è là dove si ha desiderio di andare e non si può arrivare. A Finibusterrae si può solo essere: con un pensiero che si muove tra terra e mare, tra un bisogno bruciante di Itaca e l`ansia di un altro viaggio, tra un confine reale e uno sconfinamento immaginario, un rifugio e un miraggio, dentro una storia che per vizio o virtù gli uomini di Finibusterrae trasformano sempre in leggenda da raccontare ai forestieri, ma soprattutto a se stessi.

Lecce. Città dove la pietra lievita, si solleva verso il cielo quasi svaporasse, si fa modulazione di decorazioni, immagine armoniosa di volute, slittamento ondoso delle prospettive, nuvolaglia di decorazioni. Poi Otranto. Il silenzio che allaga le strade, si rapprende nell'aria, ammutolisce il vociare, si attacca alla pelle come lo scirocco, si apposta in ogni angolo come un'ombra, acquieta i tumulti del pensiero, è velo sugli affanni di ogni giorno. Poi Castro. Che ha tempeste luminose quando albeggia, bonacce quando comincia ad imbrunire, gorghi di luce alla metà del giorno: mulinelli, vortici che accerchiano la mente, che disorientano, fanno vacillare. Poi la malinconia di Santa Cesarea; e diventa tristezza, se non si ha un amore. Poi Gallipoli, le sue chiese. Una dopo l'altra. Una accanto all'altra. Come per fermare il vento, o almeno disorientarlo, ingannarlo, per farlo sfrenare lungo i bastioni, fino a sfiancarsi, a dissolversi, senza entrare rapinoso nei vichi, senza rovesciarsi sul mare. Poi i poeti, le piazze, i fari. Un viaggio suggestivo e poetico, un reportage letterario e culturale dei luoghi più belli del Salento che sono luoghi dell'anima, paesaggi interiori e anche chiese, vicoletti, storie di genti. .


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pp.100 brossura, ristampa

Finibusterrae è un luogo reale: l`estremo Lembo geografico dell`Italia, dove lo Ionio e l`Adriatico si uniscono e confondono, dove la terra è rossa e senza erbe, con le pietre e gli ulivi e i fichidindia. Ma Finibusterrae è anche un luogo dell`anima. Chi vuole andarci non potrà arrivare mai. Si può procedere soltanto verso questo luogo, all`infinito.
Finibusterrae è là dove si ha desiderio di andare e non si può arrivare. A Finibusterrae si può solo essere: con un pensiero che si muove tra terra e mare, tra un bisogno bruciante di Itaca e l`ansia di un altro viaggio, tra un confine reale e uno sconfinamento immaginario, un rifugio e un miraggio, dentro una storia che per vizio o virtù gli uomini di Finibusterrae trasformano sempre in leggenda da raccontare ai forestieri, ma soprattutto a se stessi.

Lecce. Città dove la pietra lievita, si solleva verso il cielo quasi svaporasse, si fa modulazione di decorazioni, immagine armoniosa di volute, slittamento ondoso delle prospettive, nuvolaglia di decorazioni. Poi Otranto. Il silenzio che allaga le strade, si rapprende nell'aria, ammutolisce il vociare, si attacca alla pelle come lo scirocco, si apposta in ogni angolo come un'ombra, acquieta i tumulti del pensiero, è velo sugli affanni di ogni giorno. Poi Castro. Che ha tempeste luminose quando albeggia, bonacce quando comincia ad imbrunire, gorghi di luce alla metà del giorno: mulinelli, vortici che accerchiano la mente, che disorientano, fanno vacillare. Poi la malinconia di Santa Cesarea; e diventa tristezza, se non si ha un amore. Poi Gallipoli, le sue chiese. Una dopo l'altra. Una accanto all'altra. Come per fermare il vento, o almeno disorientarlo, ingannarlo, per farlo sfrenare lungo i bastioni, fino a sfiancarsi, a dissolversi, senza entrare rapinoso nei vichi, senza rovesciarsi sul mare. Poi i poeti, le piazze, i fari. Un viaggio suggestivo e poetico, un reportage letterario e culturale dei luoghi più belli del Salento che sono luoghi dell'anima, paesaggi interiori e anche chiese, vicoletti, storie di genti. .

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788862665742
AutoreErrico Antonio
EditorePIERO MANNI EDITORE
Data pubblicazione2014
CategoriaNarrativa
Pagine120
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