pp.143 brossura 15x21 ill.b/n
Il sette ottobre 2006, nella sala del trono di palazzo Gallone a Tricase, concludevo il mio intervento di presentazione del volume Best, sindaci e farfalloni di Alfredo De Giuseppe con una "provocazione": "Alfredo, mi auguro che il tuo prossimo contributo editoriale sia riferito a Tutino, tuo paese natio e borgo dimenticato di Tricase". La mia invitante e diretta "provocazione" ha sortito l'effetto desiderato. Infatti, non è trascorso nemmeno un anno, Alfredo ci ha fatto un nuovo regalo dal titolo, come sempre inatteso ed intrigante, Tutino come un autunno. Questa nuova pubblicazione si aggiunge così alle sei precedenti del nostro scrittore/imprenditore tanto discusso ed anche tanto stimato per le sue critiche feroci e le sue forme linguistico-letterarie accattivanti. Tutino come un autunno, a differenza dei precedenti volumi, è stato scritto pensando ad una stagione ben precisa che, per Alfredo, è una stagione dell'anima ricca di ricordi indimenticabili dell'infanzia, di passioni e sogni adolescenziali e di conflitti socio-ambientali. Un lavoro solo all'apparenza leggero, ma come sempre intenso, arricchito di foto bellissime. Una chiara denuncia dei mali del Sud, partendo dall'amore e dalla capacità di appartenenza.