pp.240, brossura
Nessuno ha la grazia, la bellezza, la sensibilità di Cecilia: sembra venuta da un altro mondo. Lu invece è apatico e incasinato, non ha più voglia di niente e di nessuno. Adolescenti in fasi diverse dell’esistenza, uno di Roma, l’altra di Napoli. Ma improvvisamente entrambi vengono costretti dai rispettivi padri a una gita forzata. I due uomini devono partire, spinti da opposte ragioni. In comune hanno un’unica cosa: la necessità di proteggere i figli. È una calda estate, quella del viaggio in Puglia. Un’estate di fuoco.
Giancarlo De Cataldo è nato a Taranto nel 1956. Magistrato, scrittore, traduttore, autore di testi teatrali e sceneggiatore. Collabora con numerose testate. Il suo primo libro è Nero come il cuore (Interno giallo, 1989; Einaudi, 2006), seguono Contessa (Liber, 1993) e Il padre e lo straniero (Manifestolibri, 1997; E/O, 2004). La consacrazione arriva nel 2002 con Romanzo criminale (Einaudi), da cui è stato tratto l’omonimo film di Michele Placido. Ha scritto la raccolta di racconti Teneri assassini (Einaudi, 2000) e ha partecipato a diverse antologie, tra cui Crimini (Einaudi, 2005), da lui stesso curata. Tra i saggi ricordiamo I giorni dell’ira. Storie di matricidi (Feltrinelli, 1998) scritto insieme a Paolo Crepet, e Terroni (Theoria, 1995; Sartorio, 2006). Nella primavera 2007 è uscito per Einaudi il suo ultimo romanzo, Nelle mani giuste.