pp. 68, brossura, illustrato bianco e nero, il volume presenta pagine brunite "A mio giudizio esistono due motivi basilari che rendono quest’ultimo lavoro di G. Spagnolo particolarmente stimolante. Il primo di questi risiede, com’è ovvio, nell’oggetto stesso della ricerca: l’aver confermato - finalmente - e per via documentaria, l’esistenza fino a ieri controversa della figura di un cappuccino, Frate Laurentio di Novoli, uomo di fede com’era giusto che fosse ma anche, e per questo più interessante, uomo di scienza, cartografo, autore di una carta di Terra d’Otranto che a meno di un fortuito ritrovamento dobbiamo tenerla come dispersa o rifusa nel mare magnum dell’enorme produzione cartografica del tempo e seriore. Il secondo è d’ordine generale e si inserisce direttamente nella questione che tale ancora non è per essere scarsamente dibattuta, sugli interessi più propriamente "scientifici" degli intellettuali salentini e meridionali in genere, tra i secc. XV e XVII. " -Mario Cazzato