Dopo che è morto il carnevale, nei paesi salentini, si usa ancora fabbricare un fantoccio raffigurante una donna brutta e sdentata con in mano la conocchia cui vengono applicate sette penne di pollo. E la caremma , la vedova di carnevale. Le sette penne simboleggiano le sette settimane di penitenza che precedono la Pasqua. Il fuso vorrebbe significare l'obbligo della donna a lavorare per saldare i debiti del troppo prodigo marito. Il fantoccio viene stato sulle case, e ad ogni settimana gli viene strappato una penna. A Pasqua e se viene dato alle fiamme
Testi consigliati:
Riti e culti salentini : dal Carnevale alla Pasqua
Tra passato e presente. Tradizioni popolari
L'ultima Festa. Storia e metamorfosi del carnevale in Puglia