pp.232 brossura 15x21 La Cecchina di Niccolò Piccinni, che Goldoni aveva liberamente tratto dalla Pamela di Richardson, è considerata - con la Nina pazza per amore di Paisiello e Il matrimonio segreto di Cimarosa - una delle tre opere universali del Settecento, il definitivo trait d`union tra Napoli e Venezia, il passaggio dall`opera comica napoletana all`opera buffa veneziana, il modello guida al quale finirono per aderire molti operisti coevi.Questo libro analizza le dinamiche del dramma giocoso veneziano e dell`opera buffa napoletana, i problemi di costruzione di una nuova poesia da teatro sempre più legata alle esigenze della musica, più disponibile a tagli, modifiche, adattamenti, calchi. L`opera buffa riuniva in sé le tradizioni degli intermezzi, della commedia popolare e della satira musicale borghese, delle performances all`improvviso e degli spettacoli di prosa. Prima che Piccinni e Goldoni configurassero questo nuovo modello, gli sforzi di numerosi autori e compositori, attivi a Napoli per produrre con successo un teatro musicale comico, ponevano le premesse per il futuro exploit artistico de La Cecchina e anche dei capolavori di Mozart