Barsanti B. - Evangelista A.
pp.160 rilegato 17x24 illustrato a colori con incisioni d`epoca.
Forse la mano veloce che trascrisse le ricette annotando ingredienti e dosi, modalità e tempi di cottura non aveva previsto che un suo lontano pronipote avrebbe nuovamente assaggiato í píattí che facevano tanta figura sulla sua mensa. Scorrendo i testi che sí tramandano manoscritti o ín antiche edizioni a stampa sí ha subito l`impressione dí un gusto diverso dal nostro, sapori più pesanti, forte e penetrante profumo di spezie, troppo per noi! Eppure acuta è la tentazione dí provare e dí rivivere non solo la gioia dí assaggiare un piatto diverso dal consueto ma dí poterlo offrire a casa nostra senza timore dí vedere smorfie e sentire commenti di disapprovazione. Ecco quindi la necessità dí reínventare, mantenendo intatta la típología e la struttura, le antiche ricette opportunamente dosate per il nostro gusto.Ugualmente forte è però il desiderio di aprire non solo il libro ma addirittura la cucina, di esplorare la dispensa, di frugare nell`orto, di immergersi nel caos del mercato, dí apparecchiare la tavola e poi dí riprovare le emozioni dí una gíovinetta al primo amore, dí partecipare alla bisboccia di una compagnia di buontempona.Sulla scia del profumo dei píattí diventa possibile un tuffo vero nel passato facendo galoppare la fantasia attraverso straordinarie testimonianze visive tali da evocare con Immediata vivacità situazioni e momenti dí vita quotidiana o di occasioni eccezionali dove la tavola è protagonista. Intorno ai piatti sí snoda così un vero percorso ín cui chi legge non è solo spettatore passivo ma attore e regista; il suo estro può creare varianti personalizzate alle ricette, la sua immaginazíone può inventarsi itinerari nuovi e affascinanti scrutando all`interno delle immagini alla scoperta dei dettagli più curiosi e stimolanti.Buona caccia, dunque, alla ricerca del nuovo passando per l`antico!