pp. 188, rilegato 30x22, illustrato a colori
Se ci chiediamo - parafrasando M. Foucault, autore di una archeologia del sapere - a quale ordine di discorso appartiene questo studio di Antonio Quero sulla archeologia industriale a Bari, la risposta è che non si tratta dello stesso ordine di discorso della storiografia tradizionale. La memoria storica non corrisponde a quanto viene registrato negli archivi e ciò che viene registrato non è necessariamente ricordato. La memoria collettiva è spesso rimossa tanto che mancano le parole per dire - ad esempio - i manufatti dell’archeologia industriale, che restano avvolti nel silenzio oltre che nella rovina. L’ambizione di questo libro che assume i tratti di un cammino, è di sperimentare le possibilità teorico-espressive di un recupero dell’archeologia industriale a Bari fondandolo sulle storicità singolari, monumento per monumento.