pp.224 Roberto, che da poco ha perso in un incidente stradale la moglie Miriam, è indotto dalla tragedia a ripercorrere la storia della propria vita, con particolare attenzione ai trent’anni di matrimonio con la donna. Egli, gradualmente, si isola dal mondo e affronta un tormentato viaggio al centro di se stesso, fra momenti analitici di bilancio esistenziale e lampi intermittenti della memoria: le figure dell’infanzia, della famiglia, dell’amicizia si ripresentano così una dopo l’altra alla sua mente. Il tuffo nel passato porterà Roberto ad abbandonarsi ossessivamente ad un sogno impossibile, quello cioè di rivivere in prima persona quei momenti ormai trascorsi, riavvolgendo il nastro del passato, correggendone le imperfezioni e rimuovendone gli errori, nella speranza di ricongiungersi infine con la sua Miriam, troppo presto perduta, al punto di arrivare effettivamente ad ’un passo’ da lei.