AA.VV.
pp.300, brossura 13x23, illustrato colori
Guida cineturistica a una regione tutta da girare
Il cinema ha modificato l'occhio di chi guarda la Puglia. È accaduto negli ultimi anni quando intere sequenze di una terra dove ogni cosa è generosamente illuminata, hanno corteggiato il buio delle sale cinematografiche di mezzo mondo. Luce barocca per "Mine vaganti" di Ferzan Ozpetek che - come hanno affermato i giurati del Tribeca Film Festival di New York premiando il film "fa venir voglia di prenotare subito un viaggio nel Sud dell'Italia". Bianchi faraglioni sorgenti dal cristallo acquatico del Gargano, dove danzano le star di Bollywood per "Housefull" di Sajid Khan, film visto da oltre quattrocento milioni di Indiani. Trulli scanzonati per il duo Zalone-Caparezza in "Che bella giornata" di Gennaro Nunziante, film italiano campione d'incassi di tutti i tempi. Centinaia i set che negli ultimi anni hanno attraversato la Puglia, altrettanti gli autori in un catalogo che comprende Olmi, Martone, Paskaljevic, Ciprì, Vicari, Gaglianone, di Robilant, Rubini, Placido, Wertmuller, Winspeare. E che, nei decenni passati, è stato impreziosito - tra gli altri - da Pasolini, Bene, Monicelli, Taviani, Sordi, Zeffirelli, Moretti, Amelio, Salvatores, Soldini, Avati. Un invito al viaggio, dunque, per constatare che in Puglia la parola 'cinema' esiste, attraverso dieci itinerari che aiutano a svelarla, sorprendente e mutevole, incredibilmente ricca di storia,fascino, miti, pietre scolpite dal genio e dal vento, mari color cristallo e cieli rosso ferro. Prefazione di Antonello Gaeta.