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pp. 165,brossura 17x24cm; ill. B/N

Di fronte alla scomposta proliferazione di storie municipali si fa sempre più insistente la richiesta di una inversione di tendenza nel modo di fare microstoria. Si auspicano nuovi modelli di ricerca che vadano oltre la pura erudizione e il ftammentismo propri delle storie ancorate al campanile.

L'impegno del singolo dev'essere surrogato con il lavoro di gruppo e anche l’orizzonte della ricerca deve oltrepassare gli angusti limiti delle mura urbane per spaziare su tutto il territorio. In altre parole, la microstoria va scritta a più mani e che abbiano diverse competenze. L’editoria salentina, in questi ultimi tempi, ha sfornato riusciti volumi confezionati secondo i nuovi canoni. Pur condividendo i nuovi indirizzi, ho creduto opportuno, per una uniformità metodologica e stilistica, di narrare la cronistoria di Novoli, dall’Ottocento al primo Novecento, così come ho fatto per il Sei e Settecento.

Con il 1806 il discorso si riallaccia all’ultima pagina del precedente volume, cioè alla fine giuridica della feudalità. La rivoluzione del 1931 fu un avvenimento eccezionale, alla soglia di una guerra che segnò di fatto, e non solo per Novoli, la fine di un modo di vivere ancora forte.

Dettagli
DatiDescrizione
EAN9788885204010
AutoreMazzotta Oronzo
EditoreBIBLIOTECHA MINIMA
Data pubblicazione01/12/1990
Categoria*Comuni Salentini
Pagine165
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