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pp. 61, brossura

Una forte entropia abita, ed insidia, la scrittura teatrale di Lorenzo Valentino: un rapporto della lingua con il suo stesso dèmone, cioè con l’impossibilità di dire, di dire per via ragionevole, discorsiva, dispiegata. Accade che i corpi dei personaggi si rappresentino estranei a se stessi, reificati e spezzati, come se apparissero sulla scena un istante prima del loro essere o un istante dopo la loro dissoluzione, marionette di un teatro interiore dai fondali sconvolti, e privi d’orizzonte.

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DatiDescrizione
EANL00014649
AutoreValentino Lorenzo
EditorePIERO MANNI EDITORE
Data pubblicazione01/04/1994
CategoriaTeatro
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