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€ 6,00

pp. 79, brossura 24x14

Salento è un grande coro di voci. Un coro di voci, e di ritmi, e di silenzi, che s’è levato nel tempo dalle strade dei paesi, o dalle aie delle masserie, o dall’ombra degli alberi che proteggevano le soste del lavoro. Quel coro raccontava le cadenze delle stagioni, gli addii inattesi, le ombre e le penombre delle passioni. Una terra è la festa, e il lutto, di queste voci. Voci chiuse nella lontananza: la scrittura e la tradizione ne hanno preservato frammenti, sequenze, passaggi. Che altre voci hanno via via, di stagione in stagione, raccolto. In questo coro la Grecìa ha un timbro suo proprio: non solo nella lingua, ma nei modi e nei riti sopravvive il sapere, e il dire, di una grecità lontana, che tuttavia continua a dialogare, nel lessico e nel corpo della stessa frase, con le presenze di parole romanze. Accanto alla lingua che chiamiamo gricu, l’altra lingua, quella che i dialetti salentini modulano con tante variazioni, da paese a paese. Così due lingue, e le loro numerose rifrazioni, risuonano, separandosi e incontrandosi, affidandosi a canti, a lamenti, a scherzi d’amore, a gridi di dolore.

Dettagli
DatiDescrizione
EANL00014606
AutoreAa.Vv.
EditorePIERO MANNI EDITORE
Data pubblicazione01/04/2001
Categoria*Poesia in Vernacolo
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