Barchette di carta. Ventinove racconti brevi più uno

pp.90 brossura 15x21Questo libro che presentiamo, di Toti Bellone, è un moderno zibaldone di articoli, bozzetti, ricordi, fantasie, raccontini, inchieste, reportage, quasi tutti concentrati nell`arco temporale di un anno: alcuni, presumo, pubblicati su qualche giornale o periodico (l`autore è un apprezzato giornalista), altri forse soltanto fermati sulla carta su sollecitazione di un ricordo, di un sussulto del cuore, di un`occasione esterna, o semplicemente per quell`istinto che, con l`esercizio, finisce col diventare un costume mentale, un modo di scoprirsi e interrogarsi ponendosi di fronte allo specchio della coscienza.È un tipo, o piuttosto un genere, di prosa che si va sempre più diffondendo vuoi per una sorta di moderna democratizzazione dell`arte della scrittura sia in senso soggettivo che in senso oggettivo, vuoi per le condizioni storico culturali del periodo che viviamo, esente non di grandi fatti ma di grandi idee e di profondi convincimenti, vuoi infine per la sempre più massiccia diffusione e perfino invadenza dello strumento massmediale.Sicché libri di questo genere assolvono ad una duplice funzione: quella del tutto personale di fermare per un momento il flusso della propria esperienza di testimone del tempo, e quella, per così dire, di salvare il nucleo vitale dell`intelletto e della fantasia dalla marea montante delle "comunicazioni di servizio" e delle, "istruzioni per l`uso", che rischiano di sommergere e soffocare quel lumicino di autonomia creatrice che ci è concesso di alimentare.Ma non voglio ridurre tutto al complesso meccanismo di spinte e controspinte, di imposizioni e reazioni, che caratterizza e condiziona i nostri quotidiani comportamenti. C`è, infatti, nel libro di Toti Bellone, un reale bisogno nativo di scoprire la gioia del racconto, il piacere della memoria, come direbbe Palazzeschi, che è il più illustre rappresentante ante luterani di siffatto genere di libri ..dall`Introduzione..